Fermo è una città di antica origine, con una storia che risale all’epoca romana. Fermo fu una delle più importanti colonie romane fin dal 264 a.C. con il nome di Firmum Picenum in latino.
Ha un centro storico affascinante, con strette stradine, piazze pittoresche e importanti monumenti.
Lasciatevi incantare dalla sua silhouette che comincerete a intravedere provenendo dal mare, da Porto San Giorgio. Fermo è infatti arroccata sul colle Sabulo e la sua vista panoramica è davvero inconfondibile.
Fermo ha innumerevoli aspetti da scoprire, enogastronomici, culturali, paesaggistici. È una città che vi lascerà senza parole e in cui sicuramente vorrete tornare.
Questo itinerario vi conduce a scoprire Fermo in mezza giornata. Ma prima di iniziare: prenotate per la cena alla Locanda del Palio.
L’ARRIVO A FERMO
Arrivate a Fermo intorno alle ore 16, magari dopo aver trascorso la mattinata e il pranzo al mare nella vicina Porto San Giorgio. Così trascorrerete le ore più fresche nella città capoluogo che, tra vicoli e alture, è caratterizzata spesso da correnti d’aria che vi allieteranno il caldo estivo.
Parcheggiate in zona Piazza Dante ed ammirate l’abside della Chiesa di San Francesco. Da qui in poi lasciate l’automobile e proseguite a piedi per tutta la giornata.
Iniziate la vostra scoperta di Fermo dalla porta San Francesco che dà accesso a Via Roma, progettata da Giovan Battista Carducci all’inizio dell’ottocento in seno alle modifiche urbanistiche che prevedevano un ingresso più trionfale nella città anche in virtù del crescente bisogno di salite “più dolci” e meno ripide. Ammiratene il rettilineo perfetto, che ricorda i simili e più noti Via Del Corso a Roma, o il Rettifilo di Napoli. Osservate la torre dell’orologio, nota a Fermo come “la torretta”.
SU VERSO LA STRADA NUOVA
Proseguite per Via XX Settembre, e costeggiate le mura medioevali e i torrioni che si alzano alla vostra sinistra. Alla destra invece, lasciate andare lo sguardo verso i Monti Sibillini e sul Monte Vettore.
State camminando sul percorso di gara dove il 15 di Agosto si corre il Palio dell’Assunta. I cavalli partono poco dopo la torretta, che avete appena visto e corrono fino in piazza contendendosi il palio.
Arrivate al “curvone” a gomito e fermatevi ad ammirare il panorama prima di proseguire. Proseguite per Viale Vittorio Veneto, ma prima osservate il tunnel che si trova alla vostra destra. Lì un tempo passava il trenino (prima a vapore poi elettrico) che collegava Fermo alla cittadina di Amandola. Il trenino arrivava in piazza e non riuscendo per ovvi motivi a stringere la curva a gomito, fu costruito il tunnel per permettergli un raggio più ampio.
Davanti all’Hotel Astoria osservate i resti delle mura romane. Poco dopo giungerete al Largo Temistocle Calzecchi Onesti, intitolato al fisico originario di queste terre.
ENTRIAMO IN PIAZZA
Superate lo stretto tunnel e immergetevi nella piazza principale di Fermo: Piazza del Popolo.
Proseguite fino al lato opposto, osservando i loggiati. Davanti a voi sulla sinistra la biblioteca comunale Romolo Spezioli, alla destra il Palazzo dei Priori sede dell’antico comune.
Ora sotto il palazzo dei Priori recuperate le informazioni necessarie per organizzare le visite guidate alla Cisterne Romane e alla Sala del Mappamondo. Entrambe fattibili nell’arco del pomeriggio. Se riuscite, non esitate a visitare il Teatro dell’Aquila.
Nell’attesa della visita guidata, non perdetevi il gelato alla storica gelateria La Veneta.
GAMBE IN SPALLA VERSO IL GIRFALCO
Concluse le visite guidate non fermatevi. Proseguite per Viale Mazzini fino al Parco del Girfalco: il punto più alto della città.
Nel parco si trova la famosa Cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta, sede dell’arcivescovo di Fermo. Osservatene attentamente la facciata in pietra d’Istria (stretto era il legame tra Fermo e la repubblica di Venezia) e notate le sue simmetrie a dir poco “strane”.
Non lasciatevi scappare il panorama, in ogni angolo. Verso nord: col conero all’orizzonte, e i paesi della zona del calzaturiero: Monte Urano, Monte Granaro, Sant’Elpidio a Mare.
Verso Est, dove vedrete Porto San giorgio, ma anche Capodarco, Lido di Fermo.
Verso Sud: con la catena dei monti Sibillini, Monterubbiano, Grottazzolina.
A CENA
Scendete dal Girfalco dal punto opposto da cui siete saliti cioè Via della Rocca. Perdetevi nei vicoli e raggiungete Piazzale Azzolino dove vi attende al cena. Ma prima, osservate ancora una volta il panorama dalla terrazza del piazzale.
Sedetevi a cena e lasciatevi guidare dall’oste Carlo all’interno del menù tipico fermano senza perdervi le nostre tipicità!